Sabato 18 dicembre dalle 10 alle 12:30 i manager per Padre Marella e i progetti di solidarietà
Vittorio Martinelli, AD del colosso giapponese Olympus in Italia, chiama a raccolta il gruppo di imprenditori e manager bolognesi promotori della campagna di crowdfunding RIPARTIRE INSIEME.
Insieme a Martinelli, a occupare per una mattina l’angolo che fu di Padre Marella e di padre Gabriele Digani, ci saranno Gianluca Pavanello, CEO di Macron, Alberto Ferrari, Direttore generale di Banca di Bologna (partner della raccolta), Pietro Maresca di Maresca e Fiorentino spa, presidente di Federauto Bologna, Luca Amendola Head of Marketing Technology di Accenture Interactive, Alessandro Sgrignoli proprietario di Novalux, Michele Furlanetto, imprenditore e manager, Nicola Antonelli del settore marketing della Ducati e l’avvocato Federico Villa.
I manager, che nel giugno di quest’anno avevano lanciato la campagna di crowdfunding a sostegno dei progetti sociali di inserimento lavorativo e autonomia abitativa per giovani e famiglie, si danno appuntamento prima di Natale per testimoniare la vicinanza a chi si trova in situazioni di difficoltà e impegnarsi personalmente nella campagna.
L’invito alla città di Bologna è di passare la mattina di sabato 18 e contribuire alla campagna di raccolta che sta sostenendo dei percorsi di formazione, inserimento lavorativo e sostegno psicologico per i più fragili.
La campagna di crowdfunding si pone l’obiettivo ambizioso di trovare quelle risorse che padre Gabriele avrebbe raccolto nel suo angolo, chiamando a raccolta tutte le persone di buona volontà di Bologna. È possibile donare sul sito dedicato insieme.new.operapadremarella.it per sostenere percorsi di autonomia, non solo dando un sostegno materiale che certo è necessario, ma offrendo gli strumenti perché chi si trova in difficoltà possa rimettersi in piedi con le proprie gambe, grazie alla formazione e al lavoro.
«L’invito che rivolgo a tutti è quindi di sostenere la campagna RIPARTIRE INSIEME. Soltanto insieme possiamo sperare di farcela e soltanto insieme, facendoci carico delle sofferenze di chi ci sta attorno, possiamo ricostruire una società giusta dopo questi tempi difficili. Il Natale sarà per molti un momento di festa da trascorrere in famiglia, ma per chi non ha una famiglia o per chi non ha la serenità economica e psicologica per vivere la gioia di questo tempo il Natale può portare ancora più a galla le grandi sofferenze e solitudini di molti.» dichiara l’AD Martinelli.