Per ricordare il direttore dell’Opera di Padre Marella, padre Gabriele Digani, il Teatro Comunale ha scelto di dedicare il concerto di Pasqua a quello che è stato un simbolo cittadino della carità e dell’attenzione verso gli ultimi.
Il Teatro Comunale e padre Gabriele hanno un legame profondo. Da trent’anni, da mezz’ora prima dell’inizio degli spettacoli, il nostro direttore correva a testimoniare l’urgenza della carità e fare la questua davanti all’ingresso del Teatro. Proseguiva in questo modo l’insegnamento di Padre Marella, che aveva individuato in quei luoghi simbolici lo spazio per entrare in relazione con il pubblico e ricordare alla città che c’è un mondo di invisibili di cui farsi carico.
Il pubblico lo ha sempre accolto con affetto e grande generosità e padre Gabriele non ha mai fatto mancare un sorriso sincero e una parola di speranza.
«Lo ricorderemo come il simbolo della generosità e dell’accoglienza; colui che alla parola carità ha saputo sempre accostare il concetto di dignità.» Così il Teatro Comunale saluta e ricorda padre Gabriele che per trent’anni ha reso una concreta testimonianza di impegno e dedizione per i più fragili.
Il concerto di Pasqua, un percorso tra pagine di carattere sacro, liturgico e spirituale di Vivaldi, Mozart, Schubert e Mendelssohn, è disponibile sul canale YouTube del Teatro Comunale. Protagonisti del concerto sono l’Orchestra e il Coro del teatro felsineo diretti da Alberto Malazzi. Il concerto, registrato a porte chiuse nella Sala Bibiena, fa parte dell’iniziativa promossa dall’ANFOLS Aperti, nonostante tutto.
Al Teatro Comunale di Bologna il nostro più sentito ringraziamento per questo omaggio a padre Gabriele Digani e la speranza di rivedere al più presto il pubblico in sala e le porte aperte.