Mi chiamo Nicoletta, sono nata in Svizzera da genitori calabresi.
Sono di carattere solare e penso prima agli altri che a me stessa.
Sono molto credente e provo forte compassione quando vedo persone che soffrono, e qui, nell’Opera di Padre Marella, di persone che hanno patito ce ne sono molte, e che tribolano ancora per il colore della propria pelle e la lontananza dai propri affetti.
Nel tempo libero mi piace lavorare a maglia. Nutro una grande passione per la cucina che trae radici nell’infanzia, quando in casa sentivo la fragranza di ciò che preparavano in cucina i miei genitori e che ora mi mancano molto.
La mia ricetta per la vita è di volersi bene e aiutare il prossimo. Nel bene e nel male.
Nicoletta Romanelli
(foto di Claudia D’Eramo)