Due classi, rispettivamente una del liceo Galvani e una del liceo Minghetti, hanno dato vita a un progetto sul tema della conoscenza degli altri diversi da noi, di storie di povertà, di riscatti possibili e di mondi che si incontrano. I ragazzi hanno realizzato dei diari fotografici e narrativi anche a base di scrittura dedicati all’incontro con persone con storie di vita difficili e situazioni pregresse o attuali di povertà, immigrazione o emarginazione lavorativa o culturale, ma anche con figure a diverso titolo legato al variegato mondo dell’Opera Marella.
Il percorso è ruotato attorno all’immedesimazione con queste storie perché potesse affiorare il punto di vista delle persone incontrate. In alcuni lavori è emerso uno sguardo in due direzioni: come i ragazzi vedono le persone incontrate e come esse vedono i ragazzi con le loro storie. Protagonista è l’essere umano, con le sue ricchezze e fragilità, con le sue sconfitte e le sue gioie. II filo conduttore di queste vite è la presenza dell’Opera di Padre Marella.
Lunedì 3 giugno l’Arcivescovo Matteo Zuppi, il direttore di QN Il Resto del Carlino Paolo Giacomin, il giornalista RAI Nelson Bova, il fotografo Simone Martinetto e il nostro direttore padre Gabriele Digani hanno presentato nell’aula Marco Biagi de Il Resto del Carlino un’anteprima di questo straordinario lavoro degli studenti.
Il prossimo autunno, nel pieno delle celebrazioni del 50° anniversario della morte di Padre Marella, l’intera mostra verrà aperta al pubblico.