GUARITO DA PADRE MARELLA – LA STORIA DI VITTORIO GAIBA

Muore Vittorio Gaiba, guarito da Padre Marella 

L’uomo soffriva di Alzheimer, ma improvvisamente guarì e scomparvero per sempre i segni della malattia

Mercoledì 10 luglio è venuto a mancare Vittorio Gaiba.
Vittorio soffriva di Alzheimer, una patologia neurodegenerativa senza possibilità di guarigione, ma, nonostante nessun medico sia stato in grado di spiegare dal punto di vista scientifico questa guarigione, Gaiba e la moglie hanno sempre ritenuto che tale guarigione fosse da ricondursi all’intercessione di Padre Marella.
In una delle molti notti di stanchezza e sconforto, la moglie del signor Vittorio Gaiba ha invocato la benevolenza di Padre Marella, chiedendogli di aiutarli e guarire suo marito.
La mattina successiva il marito Vittorio si è svegliato senza più alcun sintomo della malattia, che non si è più ripresentata. A tutt’oggi nessun medico è stato in grado di spiegare questa improvvisa guarigione.
Padre Gabriele Digani e tutta l’Opera Marella si stringono attorno alla famiglia di Vittorio e lo ricorderanno sempre con affetto e gratitudine.

Ecco un breve ricordo del Direttore dell’Opera Marella padre Gabriele Digani.

Vittorio Gaiba (in foto con il Vescovo Mons. Zuppi), anche lui uno dei ragazzi di Padre Marella, accolto in tenera età, era un uomo dolce, mite, umile, religioso, ubbidiente, affezionatissimo a Padre Marella,  era sposato e aveva un figlio. All’età di 79 anni è colpito da Alzheimer, con anche relativa certificazione che lo documenta, ed era ridotto in condizioni abbastanza pietose tanto è vero che la moglie, che lo può testimoniare, era disperata perché non parlava più, non camminava più, non dormiva più, faceva fatica a mangiare… In piena notte la moglie gli dice: “Vittorio, non se ne può più, facciamo una preghiera a Padre Marella, non si può andare avanti così”.

E così in piena notte, mano nella mano, pregano Padre Marella: finita la preghiera lui si addormenta di botto. Alla mattina quando Vittorio si sveglia: parlava, camminava, conosceva la moglie… insomma questo cambiamento così improvviso può spiegarsi solo con un miracolo dopo aver appunto pregato Padre Marella perché dall’Alzheimer non si guarisce e non si migliora, se tutto va bene con l’Alzheimer si rimane tali e quali perché si distruggono le cellule nervose del cervello che non si producono più.

Questo sarebbe in sintesi il miracolo e lui era talmente migliorato che addirittura al mattino andava anche al centro anziani a fare compagnia agli altri anziani e questo è durato per diversi anni fino ad adesso che poi si è aggravato, ma non perché gli è tornato l’Alzheimer, per la vecchiaia stessa perché poveretto non riusciva più a camminare… però è stato presente fino a poco tempo fa, poi si era anche tutto un po’ piagato da piaghe da decubito eccetera ma ormai era vecchio e la morte è lì che aspetta tutti. Però lui per diversi anni, per quattro o cinque anni, è stato bene dopo questo miracolo compiuto dal Padre. Al funerale è bene che si sappia che Padre Marella sicuramente gli ha fatto il dono di una guarigione improvvisa.

Con tutti i medici con cui ho parlato di questo fatto, tutti sono concordi nel dire questo è un autentico miracolo perché una malattia degenerativa come l’Alzheimer non si guarisce, con la testimonianza di tutti i medici che sono stati informati di questo fatto.

Padre Gabriele Digani

ph. Luca Capponi