“Un padre dolce e affettuoso, capace di dare tanto alle persone che amava”
Il ricordo di Osvaldo è semplicemente quello di un padre dolce e affettuoso, capace di dare tanto alle persone che amava e per quello in cui credeva.
Padre Marella ha avuto nella sua crescita personale un peso molto grande.
Era per lui quella figura paterna che purtroppo gli è venuta a mancare quando era ancora un bambino.
Coi racconti della sua infanzia nell’Opera, egli ci dimostrava come Padre Marella amasse e facesse sentire al centro della sua attenzione ogni singolo bambino che accoglieva, era attento alle esigenze e comprensivo della natura umana di ognuno di loro.
Con questo esempio i bambini e i ragazzi crescevano, imparando l’amore verso se stessi e verso il prossimo, e questo li aiutava a colmare quel vuoto affettivo dato da situazioni familiari difficili.
Ho avuto la fortuna di conoscere io stessa Padre Marella, avevo 9 anni quando è mancato, e ho avuto modo di capire quanto fosse grande quest’uomo, l’energia vitale che emanava era palpabile.
Ricordo ancora la sua voce roca e la sua lunga, ispida ed odorosa barba bianca, che incontravo ogni volta che lo abbracciavo.
A sua volta, a noi figli nostro padre ha saputo trasmettere con l’esempio della vita che egli stesso ha vissuto importanti valori, dandoci radici solide per poter crescere e diventare delle persone adulte.
Da ragazzo impulsivo ed irascibile quale raccontava di essere, nostro padre è diventato l’uomo che abbiamo conosciuto. L’influenza di Marisa, mia madre, ha contribuito a questo cambiamento.
Dal loro incontro è nato un reciproco profondo amore, che ha aiutato entrambi a trovare la serenità e la certezza che avrebbero potuto insieme creare quella famiglia che tanto desideravano avere.
Credo che gli anni vissuti con lei siano stati i più belli e felici della sua vita.
Mi piace pensare che ora, in qualunque posto possano essere, si siano ritrovati e che proseguiranno il loro viaggio ancora insieme, e per sempre.