STORIA
Nel 1982, la casa colonica di via Palmiera 10 a Massalombarda divenne un dono inaspettato per l’Opera Marella, ereditata grazie alla generosità di Elena Tudor in Matteucci, vedova dell’ammiraglio Pellegrino. Questa antica dimora rurale, circondata da ettari di terreno e frutteti, si trovava in una posizione ideale: immersa nel verde ma a poca distanza dal centro del paese. Quando fu ristrutturata e adattata, rivelò subito il suo potenziale come rifugio per chi aveva bisogno di serenità e pace, diventando un luogo sicuro per persone fragili e con disturbi della personalità.
LA COMUNITÀ OGGI
L’obiettivo di questa comunità è offrire una vera casa a chi vive un disagio psichico, rispettando le unicità e le diversità di ciascuno. Qui non ci sono barriere: gli ospiti che raggiungono un certo grado di autonomia possono muoversi liberamente, mantenere i contatti con le proprie famiglie e trascorrere giorni di festa a casa per poi rientrare. Ogni passo è accompagnato, ogni piccolo progresso accolto come una conquista.
La vita nella comunità è pensata per restituire agli ospiti una quotidianità stabile e inclusiva. Qui, ogni persona è parte integrante della casa, e il senso di appartenenza e responsabilità viene coltivato in ogni attività, dal lavaggio dei piatti alla cura del giardino, dallo smaltimento dei rifiuti alla lavanderia. Tutti collaborano secondo le proprie capacità, riscoprendo piccole routine che portano equilibrio e contribuiscono al senso di comunità. Alcuni ospiti lavorano fuori tramite borse lavoro, altri partecipano a centri diurni per seguire attività che li stimolano e li aiutano a mantenere un legame con il mondo esterno.
La Comunità Elena Tudor è più di una struttura assistenziale: è una famiglia allargata che accoglie senza giudizio e con un cuore aperto, costruendo giorno dopo giorno una vita degna e piena di significato per ognuno dei suoi ospiti.