La nostra storia

L’OPERA

Accogliere, rispettare e ascoltare i più fragili. Farsi voce di chi non ha voce. Rifiutare e denunciare qualsiasi ingiustizia e discriminazione. Questa è la nostra vocazione. 

L’impegno sociale dell’Opera è possibile grazie ai nostri numerosi e instancabili volontari, che operano nelle province di Bologna e di Ravenna. Gestiamo e conduciamo centri di accoglienza, case-famiglia e comunità terapeutiche per rispondere alle diverse tipologie di esclusione sociale presenti sul nostro territorio.

Oggi, nelle diverse case dell’Opera, accogliamo e ospitiamo più di 200 persone, che assistiamo e supportiamo con costanza, accompagnandole nel reinserimento sociale. Oltre a queste, grazie ai nostri volontari, offriamo quotidianamente altre forme di assistenza a circa 150 persone: pasti presso le nostre strutture, vestiti, borse spesa, aiuti economici. 

LA STORIA

L’Opera Padre Marella nasce grazie al nostro fondatore, don Olinto Marella, sacerdote che ha dedicato la propria vita all’assistenza religiosa agli emarginati. Giunto a Bologna nel 1924 per insegnare Storia e Filosofia al liceo Galvani, don Marella partecipa attivamente nell’assistenza ai baraccati della periferia e apre le prime case di accoglienza per orfani, ospitando circa 500 ragazzi tra provincia e città. 

Nel 1948, don Olinto Marella riesce ad ottenere dalla nettezza urbana un vecchio magazzino, che trasforma nella prima “Città dei Ragazzi” a Bologna. Qui, ben presto diventa per tutti Padre Marella, per il suo spirito paterno e la sua dedizione alla cura dei più fragili.

Seguono altre iniziative di cui Padre Marella diventa fondatore, costituisce il “villaggio degli sposi” e trasferisce la Città dei Ragazzi a San Lazzaro nel 1954. 

Padre Marella si spegne nel 1969, circondato dai dei suoi ragazzi, a cui lascia un’eredità inestinguibile di amore e carità, i cui lasciti continuano a fiorire ancora oggi attraverso il lavoro di carità dell’Opera. 

Dopo la sua morte, l’Opera è gestita dai Frati Minori dell’Emilia-Romagna. Nel 1992, ha ottenuto il riconoscimento ufficiale del Ministero degli Interni con il nome attuale “Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi”, che raccoglie in sé la “Pro Infantia et Iuventute”. Oggi, l’Opera, guidata da un Consiglio Direttivo, è una realtà consolidata nel territorio bolognese e può contare sul supporto di oltre 80 dipendenti e 100 volontari, oltre al sostegno di numerosi amici e benefattori.

LO SPIRITO DELL’OPERA

Lo scopo dell’Opera mette le radici nello spirito di carità e fede di Padre Marella, nel Suo zelo sacerdotale e nel Suo fervore apostolico. 

La nostra vocazione è portare avanti la missione di servizio intrapresa da Padre Marella attraverso le Sue opere, l’impegno nel servizio ai poveri, ai fragili e agli emarginati, considerandoli la manifestazione vivente di Cristo.

“Portare Gesù tra i miseri, con le visite alle famiglie povere, col soccorso a chi ha bisogno, con cure agli infermi, con istruzione ai fanciulli, giovani, ai “lontani”, vecchi, con il prepararli ai sacramenti, a vivere la vita propria e sociale con serenità e coerenza da cristiani.

Accogliere chiunque è in abbandono, in bisogno: bimbi, anche infanti, adolescenti, giovani traviati.

Seguirli senza limiti di età od altro, in tutte le forme o le maniere possibili. Non fissare, non pretendere né rette, né quote, né altro da chicchessia a nessun titolo per sopperire ai loro bisogni, accettando tutto da tutti, dando tutto a tutti in spirito di carità”

– Padre Marella